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Nuova Sabatini Green e Sud: ulteriori agevolazioni per le PMI del Mezzogiorno

Lavoratore con caschetto mentre compila un modulo davanti a un macchinario in un'azienda.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 16 giugno è stato promulgato il nuovo decreto che disciplina la concessione e l’erogazione del contributo finanziario previsto per le PMI che effettuino l’acquisto di specifici beni strumentali nel 2022. Le modifiche alla Nuova Sabatini, precedentemente introdotte dal decreto interministeriale del 22 aprile, si configurano nelle due nuove linee di intervento rappresentate dalla Nuova Sabatini Green e la Nuova Sabatini Sud. Tali politiche intervengono in affiancamento alle modalità riservate alle micro, piccole e medie imprese per la transizione 4.0 e per il potenziamento del tessuto economico e industriale del Sud del Paese. 
Vediamo nel dettaglio quali sono le tematiche di maggior rilievo.

Indice dei contenuti

  • Nuova Sabatini: cos'è e cosa finanzia la misura
  • Come funziona e chi può beneficiare dell'agevolazione
  • Nuova Sabatini Green
  • Nuova Sabatini Sud
  • Come presentare domanda per la Nuova Sabatini Green e Sud
  • Cosa possiamo fare per te

Nuova Sabatini: cos’è e cosa finanzia la misura

La Nuova Sabatini nasce nel 2013 entro le norme previste dal Decreto Del Fare, con l’intento di supportare le imprese nell’acquisizione di beni strumentali per un rilancio dell’economia del Paese e della competitività in ambito internazionale. Per fare questo, il decreto descrive le modalità di accesso al credito, oltre a stilare un elenco dei beni che rientrano nella casistica.

Tale decreto, confermato e integrato annualmente da successive modificazioni, a partire dalla Legge di Bilancio 2014, ha fatto da guida anche nella storia recente, consentendo di applicare il paradigma anche alle logiche della Transizione 4.0. I beni indicati dalla Nuova Sabatini 2022 devono rispondere a requisiti specifici, tra cui l’essere riferiti a immobilizzazioni immateriali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” o “altri beni” che però siano riconducibili alle specifiche voci dell’articolo 2424 del codice civile, inoltre sono compresi i software funzionali alla gestione caratteristica dell’azienda.

Come funziona e chi può beneficiare dell’agevolazione

La Nuova Sabatini 2022 prevede un intervento di tipo finanziario, ovvero un finanziamento al 100% sull’investimento e un contributo calcolato sulla base degli interessi di quest’ultimo. Gli istituti abilitati ad accogliere la pratica sono banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione attualmente in essere tra il Ministero per lo Sviluppo Economico, la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A e l’Associazione Bancaria Italiana. Le aziende che possono accedere alle misure previste dalla Legge Sabatini 2022, come anticipato, sono le micro, piccole e medie imprese.

Alcuni accorgimenti da considerare: il finanziamento non deve superare la durata di 5 anni, deve prevedere un importo compreso tra  20.000 e 4 milioni di euro e deve essere interamente utilizzato a copertura di un investimento ammissibile (ovvero destinato all’acquisizione di beni strumentali). Per ciò che concerne il contributo sugli interessi, si tratta di un contributo pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per investimenti ordinari e al 3,575% per investimenti in tecnologie digitali.

Nuova Sabatini Green

Le novità introdotte dalla Nuova Sabatini 2022, in affiancamento al finanziamento e al contributo sugli interessi per beni strumentali, interessano anche gli investimenti finalizzati all’acquisizione di beni a basso impatto ambientale
Permangono le indicazioni di massima sull’entità dell’investimento (tra i 20.000 e i 4.000.000 di euro), in più, i contributi sugli interessi si vanno ad uniformare a quelli previsti per beni strumentali 4.0, ovvero 3,575%. L’ammissibilità degli investimenti è valutata a partire dall’autonomia funzionale dell’investimento, ovvero ogni componente del bene interessato dall’investimento deve rispondere alle caratteristiche previste dalla norma ed esplicitate dall’art. 10 del Decreto interministeriale del 22 aprile 2022. Non sono ammessi investimenti finalizzati alla mera sostituzione dei beni esistenti e per quei beni che non rispondano al requisito di autonomia funzionale.

Nuova Sabatini Sud

La Nuova Sabatini 2022 prevede inoltre una nuova formula per supportare gli investimenti in beni strumentali per le micro, piccole e medie imprese aventi sede legale o unità locale nel Sud Italia, ovvero nelle seguenti regioni: 
  • Abruzzo
  • Basilicata
  • Calabria
  • Campania
  • Molise
  • Puglia
  • Sardegna
  • Sicilia 
In sede di prima applicazione, il limite complessivo per i programmi di investimento è di 60.000.000 di euro proporzionalmente ripartiti. Inoltre, in affiancamento alle direttive previste dalla Nuova Sabatini 2022, può intervenire il Fondo di Garanzia, come espresso dall’articolo 11, comma 2, del testo della normativa. In questo caso, la formula prevista è un contributo in conto impianti pari all’ammontare complessivo degli interessi, convenzionalmente calcolati su finanziamento di 5 anni del medesimo importo, con tasso annuale al 5,5%.

Come presentare domanda per la Nuova Sabatini Green e Sud

Per accedere alla linea di credito prevista dalla Nuova Sabatini 2022 è necessario che la domanda sia compilata telematicamente attraverso la procedura esplicitata sul sito  www.mise.gov.it, previo accreditamento.
Una volta disposta la richiesta di prenotazione dei fondi, l’autorità ministeriale darà comunicazione al finanziatore circa la disponibilità dell’ammontare richiesto; il finanziatore, poi, restituirà all’autorità un rendiconto sulla destinazione prevista dei fondi per mezzo dello strumento di delibera, come da articolo 8, per poi procedere all’assegnazione dei fondi. In quest’ultima fase, si lascia comunque libertà all’ente finanziatore di modificare l’importo in ragione della situazione creditizia dell’impresa.

Cosa possiamo fare per te

Come esperti in innovazione e sostenibilità, il team di Archita Engineering può accompagnarti nel percorso di ottenimento dell’agevolazione, analizzando il tuo processo produttivo ed individuando le aree di intervento che possono avvalersi della misura in questione. Insieme, daremo nuovo slancio alla tua impresa attraverso un’analisi puntuale delle criticità produttive ed esplorare le opportunità per un miglioramento tangibile. Contattaci per richiedere una consulenza.

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